Un cammino a tappe
Prima settimana
Il primo passo è quello di riconoscere il proprio peccato. Ignazio fa meditare su casi concreti e storici di peccato per poi far riflettere l’esercitante sul suo peccato personale. Lo scopo è quello di sperimentare come il peccato diventa il luogo dove il Signore vuole incontrarmi. Comincia a cambiare la percezione di sé stessi. E il peccato non più un luogo di vergogna, bensì un luogo di salvezza.
Seconda settimana
Nella seconda settimana, viene proposta la contemplazione della vita di Gesù per “conoscerlo sempre più e conoscendolo, amarlo e amandolo, seguirlo”. Gli affetti si scaldano e la persona dispone tutte le sue facoltà, la memoria, l’intelligenza e l’intelletto per metterle a suo servizio.
Terza settimana
Nella terza settimana, l’esercitante è invitato ad accompagnare Gesù nella sua passione e nella sua morte per prendere coscienza della sua logica di salvezza radicale, priva di condizioni e di ripensamenti. E’ il momento della conferma della mia decisione di seguirlo ovunque.
Quarta settimana
L’esercitante fa memoria di tutto il bene ricevuto e si percepisce come creatura nuova pronta a seguire il suo Signore, consapevole che potrà ritornare in ogni momento alle tappe del cammino fatto per riattingere energia. Ormai è un contemplativo nell’azione.